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A tu per tu con Luca Calamai: “Pioli il preferito di Corvino. Chiesa in viola almeno altri 5 anni. Tello, Vlahovic e Diks…”

Spalletti sarebbe ben felice di confrontarsi con i Della Valle, a immaginare un percorso comune, ma al momento non è stato contattato

Redazione VN

Tante le domande per Luca Calamai che da due settimane interagisce con i lettori di Violanews sulle questioni di casa viola. Ecco i quesiti a cui ha risposto

Quale potrebbe essere l’allenatore giusto per la Fiorentina del prossimo anno? (fpesc)

Se potessi scegliere a tutto campo direi Spalletti o Sarri. Ma il tecnico del Napoli per il momento non è interessato all’opzione Firenze. E lo capisco. E’ arrivato da poco al grande calcio e ai grandi stipendi. Ne riparleremo tra sei-sette anni. Spalletti, invece, sarebbe ben felice di confrontarsi con i Della Valle. A immaginare un percorso comune. Dopo aver garantito sicurezza economica a se stesso, ai suoi cari e alle prossime tre generazioni ora Spalletti cerca la grande sfida. Mi dispiace che la Fiorentina, almeno per il momento, non lo abbia contattato. La corsa è tra Pioli (che piace di più) e Di Francesco (che è più semplice da ingaggiare). Io preferisco Pioli perché conosce Firenze, è un tecnico preparato e sa lavorare con i giovani. L’esperienza all’Inter lo ha sicuramente arricchito dal punto di vista professionale. Non verrebbe a Firenze da sconfitto. In più ha spesso lavorato con un trequartista alla Saponara. Pioli è la scelta da sei e mezzo in pagella. Non prendi la lode ma vai avanti bene. Di Francesco piace più ai Della Valle che a Corvino. E’ un allenatore cresciuto con il mito di Zeman. Ama il calcio offensivo. Tre buoni motivi per vederlo sulla panchina viola. In più ha dimostrato quest’anno a Sassuolo di saper vivere anche in una situazione di grande emergenza. Senza affondare. Può essere una scelta da sette o da sei. Comunque stiamo parlando di due allenatori di livello. Quindi, giusti. Però lasciatemi pensare che esista ancora un uno per cento per un colpo ancora più importante. Spero che in Fiorentina abbiano il numero del cellulare di Luciano Spalletti.

Sono veri gli acquisti già perfezionati di Costill e Matheus Jesus e quale è la situazione di Vlahovic? (Davide Panzarasa)

Vlahovic è bloccato. Ed è un talento strepitoso. I primi due sono giocatori che vengono visionati. Però dopo l’acquisto di Milenkovic e la decisione di tenere Tello la Fiorentina si è fermata. Perché deve scegliere il nuovo allenatore. E questo condizionerà anche certi orientamenti di mercato. E perché deve capire se Kalinic resterà o se porterà in dote 35-40 milioni. Inoltre mi risulta che dopo la parentesi olandese tornerà a Firenze anche Diks. Che piace molto ad Antognoni.

Bla Bla fa quattro domande che condensiamo per problemi di spazioPerché i giornalisti di Firenze invece di parlare di tattica e di calcio giocato parlano solo di plusvalenze?

Perché questo è il calcio di oggi, pensi ai mesi e mesi passati a parlare del closing del Milan. Però mi pare che la stampa Fiorentina sia molto attenta agli aspetti tattici. Più di altre piazze. Perché c’è grande competenza

Perché la stampa fiorentina non fa mai domande interessanti limitandosi a domande tipo: Chiesa dove sarai tra un anno, tra cinque, tra dieci e vuoi restare a vita?

Questa mi sembra un’ottima domanda. Se vuoi il mio parere Chiesa resterà a Firenze per almeno altri cinque anni.

Perché fate intervenire i soliti espertoni che con la Fiorentina non hanno nulla a che fare tipo Orrico?

E’ una domanda che dovresti rivolgere all’amico Pestuggia che dirige in maniera splendida Violanews. Però il provocatorio Orrico non è male.

La scienza del buco di bilancio: vendere i migliori, abbassare il monte ingaggi, mettere nuovi dirigenti e restare sempre con buchi di bilancio…

Nella classifica per squadre dell’Uefa la Fiorentina è terza in Italia. Beh, la scienza del buco ha anche prodotto un minimo di risultati.

Con i giocatori attualmente in rosa quale tipo di gioco sarebbe più giusto per questa Fiorentina (Etrusco)

Guardando al presente abbasserei il baricentro di una ventina di metri sfruttando di più la velocità di gente come Tello, Bernardeschi e Chiesa. Sarebbe una Fiorentina forse meno bella ma più incisiva. Per il futuro aspettiamo l’allenatore e i sette-otto giocatori nuovi che arriveranno. Però l’idea di partenza è proporre un 4-2-3-1 con Chiesa, Saponara e Bernardeschi dietro una prima punta.