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Baiano a VN: “EL difficile, ma l’Empoli ha paura. Batistuta non riconosciuto? I giovani pensano solo alle stron**te”

Le parole dell'ex viola ai nostri microfoni: "Il derby di sabato è l'ultima chance per la Fiorentina di agganciare il treno Europa"

Redazione VN

Per presentare la gara prossima gara della Fiorentina contro l'Empoli, Violanews.com ha contattato il doppio ex Francesco Baiano, che si è espresso anche su un suo grande ex compagno di squadra ai tempi di Firenze:

Sabato il derby, che partita sarà?

"Ha un'importanza per entrambe le squadre. Da una parte l'Empoli non può più sbagliare, lo ha già fatto troppe volte permettendo al Crotone di rientrare in gioco per la salvezza. A sette partite dalla fine, i calabresi possono farcela, anche se è sempre chi sta davanti a determinare. Per la Fiorentina, invece, è l'ultima chance di agganciare il treno Europa".

Visto come si erano messe le cose a gennaio, ti aspettavi trovare l'Empoli a -3 dalla zona retrocessione?

"No, non me l'aspettavo perché le altre tre stavano facendo di tutto per retrocedere. Sembrava la corsa dei gamberi... Chi fa calcio, però, sa benissimo che se c'è tempo per recuperare e dai modo di farlo, gli altri si buttano a capofitto sull'opportunità. Per l'Empoli, ora, subentra anche la paura di entrare in un tunnel senza uscita".

Dall'altra parte una Fiorentina che cova ancora qualche speranza europea: può farcela?

"La vedo difficile, ma finché c'è speranza perché non provarci? Oltretutto, sapendo che al 99% Sousa andrà via, i giocatori devono convincere la società a puntare su di loro anche nel prossimo ciclo".

Riavvolgiamo il nastro fino all'ultimo mercato invernale: alla luce della classifica di oggi degli Azzurri, è stato un errore far partire Saponara?

"Penso che l'Empoli abbia fatto bene a cederlo, il suo tempo lì era finito. Probabilmente andava venduto già a luglio, ma erano arrivate richieste che non accontentavano la società. Nei primi sei mesi di questa stagione, non si è visto il vero Saponara. La società ha fatto bene ad accontentarlo".

Crede che Firenze possa essere la piazza giusta per la sua definitiva consacrazione?

"Penso di sì, ma molto dipenderà molto dal giocatore. Un ambiente come Firenze si trova difficilmente da altre parti. La società ti fa lavorare in tranquillità e la tifoseria contesta solo in casi estremi. Quella viola è la squadra giusta per esaltare le qualità di Saponara, ma avrà un peso anche il modulo con cui giocherà l'allenatore del prossimo anno".

Visto che lo conosci bene, ti chiedo anche un parere su ciò che è successo a Batistuta qualche giorno fa: entrato nello spogliatoio dell'Argentina, metà squadra lo ha ignorato (LEGGI). Come te lo spieghi?

"Era la squadra Juniores, forse sono troppo giovani per ricordarsi di Batistuta. Non mi meraviglia quello che è successo, anche se una cosa grave che lascia l'amaro in bocca. Chi pratica questo sport dovrebbe anche informarsi sulla sua storia. E' una brutta cosa, non c'è cultura. I ragazzi che oggi fanno calcio vanno dietro alle stron**te. Stanno tutto il giorno col telefonino e poi non conoscono Batistuta o Van Basten... ".

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