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A tu per tu con Luca Calamai: il Napoli, l’Europa e la Fiorentina Women’s

La rubrica settimanale con Luca Calamai prima firma de La Gazzetta dello Sport

Redazione VN

Le domande con relative risposte rivolte dai nostri lettori a Luca Calamai

Marco Alessi Firenze – In tutta onestà quante possibilità ha la Fiorentina di conquistare un posto in Europa?

Il 25%. Che potrebbe diventare il 40% se il Milan dovesse essere sospeso per un anno dalle competizioni europee. Lo ammetto, ad agosto ero più ottimista. In questi primi tre mesi di campionato qualcosa è cambiato. La Fiorentina sta crescendo lentamente. Mentre ha preso quota nella mia considerazione la Sampdoria che non credo crollerà. Quindi per arrivare davanti alla squadra di Giampaolo serviranno molti punti. A quello che io chiamo il campionato di A2 sono iscritte sette formazioni. La sorpresa potrebbe essere il Bologna che Donadoni sta modellando bene. Mentre mi ha deluso il Torino che tra le formazioni di seconda fascia ha la rosa migliore. In ogni caso la partita è aperta e se Pioli ritrova velocemente il miglior Saponara allora potrei anche alzare la mia percentuale di qualche punto. P.s. sarà una lunga volata quella per gli ultimi posti buoni per l’Europa quindi avranno un grande vantaggio le squadre che arriveranno a primavera con la benzina giusta nelle gambe.

Riccardo Rossi - Non credo che la squadra meriti la non partecipazione dei Della Valle alla cena natalizia, la squadra meriterebbe più rispetto e meno messaggi in video conferenza.

La proprietà continua a essere in contatto quotidiano con Corvino, Antognoni, Salica e Pioli. Non lo dico io, lo dicono i personaggi che ho appena citato. E se ci saranno le occasioni giuste il diesse viola potrà investire qualcosa nel mercato invernale. Voglio dire che la Fiorentina non è abbandonata a se stessa. Aspettiamo novità dallo stadio, ci sono segnali positivi.

Gio da Scandicci – Come affronterebbe domenica il Napoli al San Paolo?

Imparando dalla Juve. Squadra molto protetta e ripartenze. Guai a regalare spazi ai giocatori offensivi del Napoli. In più come ha dimostrato la Juve la formazione di Pioli dovrà essere capace di saper soffrire. Non dico niente di geniale. Il Napoli gioca sempre lo stesso calcio. Quindi non dobbiamo vergognarci di difenderci a tratti anche con dieci uomini dietro la linea della palla. Certo, se non ci fosse Insegne sarebbe un bel vantaggio. E potrebbero essere importanti nel finale di gara le ripartenze di Gil Dias.

Alessia di Prato – Venerdi c’è Juve-Fiorentina del campionato femminile, come finirà?

Dopo lo scudetto la squadra del mio amico Fattori ha faticato a ritrovare lo stesso passo. In più ha bruciato energie fisiche e psicologiche importanti in Champions. Ma ora che la Coppa è finita le ragazze ripartiranno a cento all’ora. La Juve è entrata quest’anno comprando tutto quello che era in circolazione di buono. Ma la Fiorentina non credo perderà a Torino.

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