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A tu per tu con Luca Calamai: “Fiorentina piccola, ma Corvino resta uno dei migliori”

Luca Calamai, prima firma de La gazzetta dello Sport risponde ai vostri quesiti che riguardano il momento della Fiorentina

Redazione VN

Torna la rubrica con le vostre domande a Luca Calamai. Ecco qui sotto domande e risposte

  • Andrea – Sono sotto gli occhi di tutti gli errori di mercato di Corvino considerati i 100 milioni che ha speso. Avrei alcune domande:

  • Corvino non è più (forse non lo è mai stato) il fenomeno di qualche anno fa?

    Corvino è ripartito da zero lavorando in autogestione. Ha commesso alcuni errori, ha fatto alcune scelte giuste. Continuo a credere che sia uno dei più preparati nel suo settore anche se il mondo del pallone sta cambiando anche a livello di calcio mercato. Vorrei ricordare a tutti che la Fiorentina con le campagne acquisti di Corvino è stata in Champions. Lui è bravo a vendere ma quando ha avuto i soldi è stato bravo anche a comprare. Stavolta ha avuto più difficoltà a comprare perché la Fiorentina ha meno appeal con i giocatori importanti e non faceva le Coppe. Una discriminante decisiva. In più ha dovuto convivere con un preciso tetto ingaggi e con un comunicato nel quale i Della Valle invitavano imprenditori fiorentini a comprare la società. Insomma qualche problemino lo ha avuto. Però è oggettivo che alcune scelte sono state sbagliate.

  • Oppure gli acquisti sono pilotati da poteri forti del mercato internazionale. Come spiegare gli acquisti di Gaspar e Laurini al posto di Piccini e Venuti.

  • Poteri forti legati a Laurini? O a Gaspar? Mah. Vorrei ricordare che Venuti non è ancora pronto ma potrebbe esserlo presto. Piccini è stato una valutazione sbagliata dalla vecchia gestione manageriale. Tanto che Corvino avrebbe dovuto ricomprarlo per riprenderlo. Ha scelto una strategia diversa. E pure lui, come Pradè, ha sbagliato.

  • Vitor Hugo a 9 milioni quando avevamo Mancini e siamo sicuri che Cristoforo non valga un Petriccione?

  • Vitor Hugo è arrivato prima che Pezzella si liberasse. Altrimenti penso che non sarebbe stato acquistato. Con i giovani si sbaglia. Lei cita qualche ragazzino che sta andando bene ignorando che tanti altri potenziali talenti sono scomparsi nel nulla. Sbagliare con i giovani è normale. E vale per tutti. Il primo esempio che mi viene in mente è il Milan con Cristante. Che le assicuro vale molto di più di Mancini e Venuti.

  • Come mai la Sampdoria compra Torreira, il Milan Bonaventura o la Lazio Immobile e noi buttiamo via 18 milioni per Saponara e Simeone?

  • Torreira e Bonaventura mi piacciono. Simeone e Saponara aspettiamo prima di liquidarli come scelte sbagliate.

    Riccardo Rossi – Ma le sembra tecnicamente e societariamente logico o rispettoso verso i tifosi dire che giocheranno sempre i titolarissimi impedendo di vedere all’opera giovani di talento?

    Vede Riccardo la Fiorentina non può pensare solo al futuro. Per motivi economici (prenderebbe meno soldi dai diritti televisivi) e calcistici. Non arrivare nelle prime otto renderebbe ancora più duro il cammino in Coppa Italia. Torneo che già da oggi possiamo considerare l’obiettivo prioritario della prossima stagione. Detto questo proverei Dragowski e lascerei una piccola porta aperta anche a Lo Faso.

    Massimo Cappelli – Una società bene organizzata dovrebbe avere idee chiare su tutti i settori. DA quello tecnico a quello manageriale. Vi sembra il caso di questa Fiorentina? Continueremo a far fare calcio a Cognigni e Corvino per il nostro domani?

    Lei disegna uno scenario catastrofico. Forse troppo. Intanto la Fiorentina è una società sana. Senza debiti. Non so se altri club che sono davanti in classifica possono dire lo stesso. Questo sarebbe già un fantastico punto di partenza o di ripartenza. Detto questo la Fiorentina va potenziata in ogni settore e soprattutto deve avere una missione da centrare. Io spero che la realizzazione del nuovo stadio, con Cittadella annessa, dia una nuova spinta anche alla parte sportiva. Una Fiorentina così piccola non piace a nessuno. Neppure ai Della Valle.

    LUCA CALAMAI twitter @calamailuca