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SCHEDA VN – Driussi, il talento argentino che piace alla Fiorentina

Scopriamo insieme Sebastian Driussi, giovane attaccante argentino nella lista dei desideri viola

Redazione VN

Sebastian Driussi nasce a Buenos Aires nel 1996 e a soli 9 anni viene ingaggiato dal River Plate, club nel quale esordisce a soli 17 anni nella massima serie argentina, la Primera Divison. Nazionale giovanile da sempre, nel 2013 partecipa con l’albiceleste al Mondiale Under 17, prima vera manifestazione internazionale, in cui sale alla ribalta. Pur essendo giovanissimo può già vantare un ottimo palmares avendo vinto una Copa Sudamericana, una Recopa Sudamericana, una Coppa Libertadores e una Copa Sudamericana Sub20 (il campionato continentale giovanile sudamericano per nazioni) nel 2015 con l’Argentina, aveva come compagni di squadra Emanuel Mammana, Angel Correa, Giovanni Simeone (figlio del Cholo, mister dell’Atletico Madrid) e tanti altri.

Driussi è un trequarti-ala, ambidestro e attaccante moderno, ama muoversi molto lungo tutto il fronte d’attacco e ha nella corsa e nel dribbling le sue caratteristiche principali. Dotato di ottima visione di gioco e di due piedi particolarmente educati, ama l’assist, il fraseggio con i compagni, ma anche il tiro da fuori. Bravo in acrobazia (celebre la sua rovesciata dal limite dell’area con la nazionale argentina giovanile), ha forse come punto debole lo stacco aereo, non tanto per le caratteristiche fisiche (è comunque alto circa 180 centimetri), ma per quelle tecniche, amando partire dagli esterni o dalla trequarti del reparto d’attacco, non esattamente un centravanti. La corsa è potente e resistente, ha ottima agilità, un grande scatto e l’imprevedibilità nel dribbling che spesso disorienta gli avversari, che non sanno quasi mai dove verranno puntati (e spesso saltati) da Driussi che, come detto, usa entrambi i piedi ottimamente. Resta un giocatore d’attacco puro, togliersi subito dalla testa che possa avere ruoli di copertura o sacrificio lungo tutto il campo, un po’ il brutto vizio che molti club stanno avendo in Europa con i calciatori estrosi ma non esattamente goleador. Per intenderci quello che sta chiedendo Paulo Sousa a Tello, Driussi non lo può fare…

Dopo l’esplosione giovanile e il precoce esordio, Driussi ha passato un anno di crescita un po’ in sordina, periodo forse necessario alla sua definitiva consacrazione e maturazione. Nel 2015 ha giocato 14 partite da titolare su 18 presenze totali, realizzando 4 gol e 3 assist in Primera Division col River Plate.

Ad oggi la sua valutazione si aggira intorno ai 6-7 milioni ma è destinata a salire appena i club europei metteranno davvero gli occhi su questo talento ancora inesploso, come sembra stia accadendo in questi giorni. Situazione simile a quella di Mammana: stesso club d’appartenenza, il River Plate, club col quale la Fiorentina ha intavolato una delle più discusse e discutibili trattative degli ultimi anni, conclusasi purtroppo amaramente e con tante polemiche nell’ambiente gigliato, che ha privato la squadra di Sousa di ottimo prospetto per il reparto arretrato. L’interessamento della Fiorentina sembra essere reale (Leggi qui), vediamo se questa volta si deciderà di fare sul serio o no.

ANTONIO FRATI