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Mercato, la situazione di Lo Faso. Lo spazio è ridotto, ma c’è la stima di Pioli

Lo Faso è stato sin qui ai margini della Fiorentina di Pioli, ma per gennaio non sono previsti movimenti. E nel frattempo il ragazzo cresce anche fuori dal campo

Simone Torricini

Sono appena 19 i minuti di aria fresca respirati da Simone Lo Faso da quando ha fatto rotta verso Firenze. Uno scampolo di partita a Benevento, a risultato già acquisito e con ben poche chances di mostrare le proprie qualità. Non un'occasione vera, un test probante, piuttosto una concessione da parte di Pioli. Già, perché il tecnico non lo ritiene ancora pronto, e al pari di altri giovani di belle speranze utilizzati col contagocce lo ha tenuto in panchina per 14 delle 20 gare disputate sin qui. Nelle restanti 5 o non è stato convocato o si è aggregato alla Primavera.

Lo Faso però non si scoraggia, anzi. Fonti vicinissime al calciatore fanno filtrare un cauto ottimismo in ottica futura, e valorizzano naturalmente quanto di buono il classe 98 (20 anni a febbraio) sta seminando in questi primi mesi fiorentini. La prima vera esperienza lontano da casa lo sta facendo crescere a vista d'occhio su tutti i piani, a partire da quello psicologico fino ad arrivare a quello strettamente fisico. Vorrebbe più spazio come è naturale, ma Firenze gli piace e il rapporto con Pioli è solido. C'è fiducia reciproca tra il tecnico e il giocatore, si parlano, si ascoltano. E soprattutto si stimano.

Per quanto riguarda un possibile trasferimento in prestito, ipotesi su cui si vociferava negli scorsi giorni, al momento è tutto piatto. Al rompete le righe di Pioli il ragazzo ha raggiunto la famiglia in Sicilia, dove si trova tutt'ora e dove resterà fino alla ripresa degli allenamenti. Nel frattempo non ci sono stati contatti: la società non si è fatta viva con l'entourage di Lo Faso né quest'ultimo ha preso iniziativa. Per questo la sensazione è che, a quasi un terzo del mercato invernale, l'ex Palermo sia destinato a rimanere a Firenze anche per la seconda metà della stagione. La speranza è una e molto chiara, ovvero che Pioli gli conceda la possibilità di mettersi in mostra; anche perché a Firenze Lo Faso lo conoscono in pochi e in molti aspettano di poterlo conoscere. Sarà inoltre importante per la società stessa, che a giugno dovrà decidere se investire nel suo cartellino i 2,7 milioni pattuiti ad agosto col Palermo. In poche parole se al gong del mercato invernale Lo Faso sarà ancora a Firenze quello che avrà inizio sarà un percorso molto delicato. Fiducia o non fiducia: questo è (sarà) il dilemma.