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Mencucci e il riscatto di Ashong: “Non siamo sciacalli”

“Siamo contenti di aiutare la Triestina ad evitare il fallimento”

Redazione VN

L'amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci commenta sulle pagine de Il Piccolo di Trieste il riscatto esercitato dai viola per il giovane terzino ghanese Nii Nortey Ashong, classe '94. Un’operazione, centesimo più centesimo meno, da 300mila euro che potrebbe essere decisiva per salvare la Triestina dal fallimento. Il curatore fallimentare Giovanni Turazza ha potuto infatti abbassare a 75mila euro il prezzo della società (ai quali sono poi però da aggiungere i 650mila euro di debiti sportivi da appianare).

«Avremmo anche potuto aspettare un paio di settimana e, se la Triestina non avesse avuto alcun compratore, ritrovarci il giocatore gratis - spiega Mencucci -. Ma noi non siamo sciacalli, siamo persone corrette. E se il nostro piccolo passo fosse davvero importante per salvare la Triestina, beh, ne saremmo orgogliosi. Ashong è un ragazzo molto serio, pensiamo che abbia le qualità giuste per sfondare: insomma, un investimento importante per noi».

Da Firenze si guarda con molta attenzione a quello che sta accadendo a Trieste in queste ore. «Abbiamo stima per la Triestina e per una piazza che è estremamente importante per il calcio italiano - continua Mencucci -. Nel passato abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con il club alabardato e allora quello che io voglio lanciare, in questo momento, è un invito agli imprenditori locali a fare un passo avanti. Acquistando dalla curatela, poi, le garanzie sono massime, sarebbe un acquisto sicuro. Da parte nostra poi ci sarebbe la massima disponibilità, visti i buoni rapporti sempre avuti, a coltivarli anche in futuro: Trieste potrebbe essere un’ottima piazza per far crescere i nostri giovani, far acquisire loro esperienza nel mondo del calcio».

SI. BARG.