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Zarate, la luce in fondo al tunnel. Natalie: “Gravidanza persa al terzo mese, poi la lotta contro il cancro. Presto a Firenze”

"Ho scelto Mauro come padre dei miei figli perché è l'antitesi del mio, è presente". Stasera l'occasione giusta per il riscatto di Maurito sul campo?

Alessio Crociani

Prima la gravidanza interrotta al terzo mese, poi la diagnosi del cancro al seno. Non sono stati mesi facili per Natalie Weber - moglie di Mauro Zarate -, il suo compagno e le loro famiglie. Oggi, finalmente, si intravede la luce in fondo al tunnel: "Fortunatamente la biopsia è andata bene, ora devo iniziare con gli altri controlli. Sono una paziente a rischio, ma il peggio è passato", ha dichiarato la Weber nel corso della lunga intervista concessa ai microfoni di Desayuno Americano.

"A marzo ho voluto cambiare la mia protesi - ha continuato la Weber -, è così che ho saputo di essere incinta. Ho perso il bambino al terzo mese, poi un giorno, mentre facevo il bagno, ho scoperto anche il tumore al seno. Quando ho avuto la conferma dai dottori, mi sono asciugata le lacrime e sono andata a giocare con i miei figli. Ho pensato fosse giusto lasciare loro almeno un bel ricordo di me".

Poi, anche le parole su Maurito, che stasera alla Dacia Arena, dopo un pre-campionato vissuto da protagonista, potrebbe avere l'occasione di tornare in campo e chissà, magari anche dedicarle una rete: "Mi è stato vicino nei giorni dell'intervento chirurgico, ha chiesto permesso al club ed è tornato in Argentina per 10 giorni. Ho scelto Mauro come padre dei miei perché è l'antitesi del mio, è presente. Il problema della distanza è comunque difficile da affrontare. Non siamo mai stati così tanto tempo separati, ma presto tornerò con i bambini a Firenze".