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Semplici: “Babacar, è il momento di dargli fiducia. Bernardeschi? Rifiutare le big…”

Le parole dell'allenatore della Spal, che ha allenato Babacar e Bernardeschi in Primavera e aggiunge: "La squadra si è compattata dopo le polemiche"

Redazione VN

L'allenatore della Spal ed ex della Primavera viola ha parlato ai microfoni di Radio Bruno: "Siamo vicini alla Serie A, ma ancora lontani dall'obiettivo. Vogliamo coronare un sogno, quello di riportare la Spal in Serie A dopo 50 anni dopo che eravamo partiti con altri obiettivi. Cosa accomuna Firenze e Ferrara? La tifoseria che non è mai contenta, anche l'anno scorso abbiamo vissuto periodi di negatività (ride n.d.r.). Dopo anni di vicissitudini negli ultimi quattro anni ora c'è grande entusiasmo e anche i tifosi ci stanno aiutando.

La Fiorentina? Sta facendo un percorso bello e importante nonostante tutte le polemiche. Essere ancora in corsa per l'Europa League quando fino a poche partite fa eravamo fuori da tutto. La squadra si è compattata attorno all'allenatore e nelle ultime cinque partite può dare qualche soddisfazione in più ai tifosi. Dispiace che si sia incrinato il rapporto tra mister, società e direttore, ma la squadra risponde sempre bene anche se non è facile lavorare in un ambiente del genere".

Su Babacar e Bernardeschi: "Babacar ha medie realizzative sono pazzesche, ma non gli è mai stata data fiducia. È migliorato nell'atteggiamento durante le partite, questo fa parte del suo percorso di crescita e la Fiorentina deve puntare sulle sue doti tecniche e umane. A volte sembra menefreghista ma non è così, lui deve molto alla Fiorentina e sono convinto che potrà diventare un attaccante di grande valore: se vogliamo dargli fiducia è questo il momento". Poi un retroscena di mercato: "Ci abbiamo provato con il direttore per la prossima stagione, ma ha iniziato a segnare (ride n.d.r.)".

"Bernardeschi è un ragazzo che in due anni ha fatto passi da gigante e ha attirato curiosità delle squadre internazionali. Ha bisogno di serenità e di crescere con responsabilità ma gestendo al meglio i momenti meno felici. Ha grandi qualità ed è un potenziale top player, ma qualche passaggio a vuoto ci può stare perché nessuno è infallibile. Rifiutare 5-6 milioni dal Chelsea a 22-23 anni è difficile, caratterialmente è forte ma a quelle cifre non si può dire di no. Spero possa giocare i Mondiali da protagonista da giocatore della Fiorentina, poi vedremo quali riflessioni fare sul futuro".