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Prandelli: “Fiorentina, quando manca un titolare sono dolori. Berna e Pepito…”

L'ex allenatore viola: "Bernardeschi mi ha sorpreso. Mi piace il gioco di Sousa"

Redazione VN

Così Cesare Prandelli a Radio Blu: "La Fiorentina deve dosare le forze ma ha un grande impianto tecnico negli undici titolare. Quando manca uno di loro, però, emergono dei problemi. Ho visto bene i viola ieri a Sassuolo, soprattutto all'inizio. I nero-verdi sono una squadra difficile da affrontare, anche per le grandi. E' anche vero che alla fine la Fiorentina avrebbe potuto vincere. Pepito? Non posso dare giudizi perché non lo vedo allenarsi. Se è partito titolare sicuramente l'allenatore l'avrà visto bene. E' difficile entrare in un impianto di gioco ben oliato come quello viola, soprattutto se lo fai in un ruolo non tuo. Bernardeschi? Ha stupito anche me, abbiamo riconosciuto subito qualità importanti in lui. Sousa è stato bravo a convincerlo a fare tutta la fascia, si sta ritagliando un'opportunità importante per il futuro. Pochi giocatori hanno la sua resistenza e la sua tecnica. Passi indietro di Babacar? E' difficile entrare nelle dinamiche della gestione di un gruppo e di un giocatore. Ha delle qualità illimitate, lo ripeto, ma bisogna capire se la sua priorità è fare il giocatore. Fascia di capitano da Pasqual a Gonzalo? Sono dinamiche di gruppo, legate alla squadra. Sousa ha sempre sostenuto che ci sono 4-5 capitani, può darsi che questa sia la strada vincente. Fenomeno Sousa? Non è gonfiato e non è una grande innovazione il suo calcio. Pratica un gioco moderno molto usato in Europa, la Fiorentina sta sfruttando questa sorpresa e spero che lo sappia fare fino alla fine. E' un calcio che mi piace molto, molto aggressivo e basato anche sul possesso palla".