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Mondonico: “Striscione Fiesole? E’ bello combattere e sapere di non essere da soli. A Sousa dico… “

"Chi mi piace tra i nomi che si fanno per il futuro della panchina viola? Fino ad ora la carota è andata per la maggiore, quindi il prossimo allenatore dovrà far prevalere il bastone"

Redazione VN

L'ex tecnico della Fiorentina e grande tifoso viola, Emiliano Mondonico, è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Bruno: "Sto bene, sono già passati una ventina di giorni dall'intervento e quindi inizio a recuperare. Ogni giorno faccio un chilometro in più nelle mie passeggiate, mi sono messo questo obiettivo. Lo striscione della Fiesole? Che bravi... chi fa il mio lavoro ha sempre paura dell'indifferenza quando sta fermo per un po', non c'è niente di peggio. A volte ti fa dimenticare quanto è bello vivere. Invece domenica ho avuto la dimostrazione che Firenze ed i fiorentini non mi hanno dimenticato. E' bello combattere e sapere di non essere da soli.

Sousa? La Fiorentina è una squadra che non ti lascia mai indifferente, lo testimoniano i fischi e le contestazioni. Si vede che il tifo vuole avere un confronto, il mestiere dell'allenatore è fatto anche di queste situazioni. In un momento come quello che vive oggi la Fiorentina, l'allenatore deve andare avanti come se niente fosse successo. La filosofia del 'solo contro tutti' diventa di base, deve uscire fuori e dire 'io sono qua'. Secondo me, così, si può insidiare le squadre che stanno davanti. Chi mi piace tra i nomi che si fanno per il futuro della panchina viola? Fino ad ora la carota è andata per la maggiore, quindi il prossimo allenatore dovrà far prevalere il bastone".