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“Colpa di Firenze”. Salta il concerto Dream Loud al Franchi, lo sponsor accusa anche la Fiorentina!

Annullata l'esibizione Carey-Legend prevista per l'8 giugno al 'Franchi, lo sponsor accusa anche la società viola

Redazione VN

"Niente Mariah Carey, niente John Legend. Concerto annullato e polemiche a non finire. È andata talmente male la prevendita del super evento «Florence4Ever» dell’8 giugno al Franchi (poche migliaia di biglietti venduti) che, sbotta l’organizzatore, «ci saranno ripercussioni nell’ambiente». Da Los Angeles le parole d’ordine sono: «Delusione», «boicottaggio, intimidazioni e minacce», «situazione ridicola», «vergogna», «hanno trasformato una cosa bella in uno schifo». Lo sfogo - riportato dal Corriere Fiorentino - è di Marco Bosco, italo americano amministratore delegato di Dream Loud, back-sponsor della Fiorentina. L’evento «Florence4Ever», come da brand consolidato della Dream Loud, avrebbe dovuto essere trasmesso in tv il 4 luglio negli Stati Uniti, per la festa dell’Indipendenza.

"Ma negli ultimi tre mesi, da quando Bosco, il sindaco Dario Nardella e il vice presidente della Fiorentina Gino Salica avevano annunciato con entusiasmo «la prima grande unione tra sport e musica» (parole di Bosco) che «suggella il legame tra gli Stati Uniti e la nostra città» (parole di Nardella), è successo di tutto. Come racconta il quotidiani, tanto per iniziare la prevendita è andata malissimo: «Lo show è stato boicottato sul nascere» accusa il manager italo-americano senza però fare nomi tralasciando di ricordare però l’alto costo del biglietto da 100 euro in su (prezzi di mercato per gli Usa, un po’ meno da noi). La Dream Loud avrebbe trovato difficoltà di ogni sorta: lamentandosi con la Fiorentina per l’insufficiente contributo nella promozione e con «i promoter locali» per un «boicottaggio» organizzativo: «Invece di aiutare noi e la città hanno solo fatto schifo» usando «cattive parole» e «cattiva pubblicità». Poi, per non farsi mancare niente nel j’accuse da Oltreoceano perché non cogliere la palla al balzo delle contestazioni alla Fiorentina e aggiungere «la tensione con la tifoseria che ha reso tutti preoccupati, gli artisti in primis che hanno fatto marcia indietro». Secondo l’amministratore delegato perfino le contestazioni ai viola avrebbero inciso: «Un clima che ci ha reso tutti più preoccupati»

http://www.violanews.com/stampa/edimilson-non-ha-convinto-norgaard-partira-valutato-anche-benassi/

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