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Cavasin: “Fiorentina, devi cercare il 1° posto. Sousa autorevole e dominante”

L'ex allenatore viola: "Ce l’ha nelle corde. Non c’è una squadra che detta legge com'è successo negli ultimi anni"

Redazione VN

Queste le parole a Radio Blu di Alberto Cavasin, allenatore della Fiorentina che nel 2002 andò a vincere a Reggio Emilia per 1-0 contro il Sassuolo: "Vincemmo con un gol di Riganò che ci lanciò decisamente in classifica. Eravamo nelle primissime posizioni con Rimini e Grosseto. Il Sassuolo non era una squadra così forte, ma fu una bella vittoria. Giocammo in campo neutro, a Reggio Emilia, perché noi avevamo tanto pubblico a seguito.

Non mi sarei mai immaginato di vederli adesso in Serie A. Ha fatto un grande percorso ed è una società sana, che fa bene al nostro calcio. Allora era tutta un'altra storia. Mi emoziono ancora nel rividere quella formazione. Giocavamo con un 4-3-1-2, era una squadra fortissima, oltre a Quaglierella, Di Livio e Riganò, avevamo in panchina anche Felice Evacuo, che adesso sta facendo la differenza in Serie B. Il ricordo più bello è ovviamente legato ai tifosi, in casa c'erano 20mila persone e in trasferta si muovevano famiglie e migliaia di tifosi.

Obiettivi viola? Deve cercare il primo posto, ce l'ha nelle corde. Quest'anno non c'è un padrone e la Fiorentina deve giocarsela fino in fondo. La squadra ha un'anima di gruppo, di gioco, di struttura e questo è fondamentale. E' un fiore che sta sbocciando e quindi deve tener testa a tutte le squadre. La Fiorentina ha i mezzi per resistere fino alla fine.

Sousa? Quello che mi piace di più è l'armonia che ha dato alla squadra. Non lo conosco personalmente, ma vedendo la squadra anche da vicino mi piace l'autorità e il dominio della squadra in campo. Ha giocatori importanti, ma lui è il fattore che fa la differenza. Kalinic? Dimostra sempre una genoristà incredibile. Un giocatore stupendo, che non conoscevo ma che ho avuto il piacere di fare negli ultimi mesi. Davvero un gran bel giocatore".