altre news

Carnevale, vizio da bomber: Edmundo il Re

Trapattoni provò a fermarlo in tutti i modi, presentandosi perfino in aeroporto implorandolo di non partire. Non ci fu nulla da fare: l’attaccante volò a Rio

Redazione VN

Edmundo, Romario, Ronaldo, Adriano, Ronaldinho - scrive Gazzetta.it -. Cos’hanno in comune questi cinque giocatori? Beh, di sicuro la nazionalità, il ruolo e il fiuto per il gol, ma soprattutto la passione smodata per il Carnevale di Rio. La festa più amata dell’anno in Brasile esercita da sempre un fascino irresistibile sui calciatori verdeoro, talmente irresistibile, che nel fatidico periodo tra febbraio e marzo si davano alla fuga (qualcuno lo fa ancora adesso), abbandonando i campi di calcio per salire sui carri allegorici.

O' ANIMAL DO CARNAVAL — Il caso più celebre è quello di Edmundo, capace persino di farsi inserire nei contratti una clausola che gli permetteva di volare a Rio durante il Carnevale. Stagione ‘98/’99, O’ Animal, soprannome affibbiatogli a causa del carattere piuttosto selvaggio, forma con Rui Costa e Batistuta il trio delle meraviglie, rimasto nella storia della Fiorentina, che in quel periodo guidava la classifica. Batigol si infortuna gravemente, proprio in concomitanza con il periodo della grande festa brasiliana, ma Edmundo non fa una piega, facendo valere l’accordo pattuito con Cecchi Gori. Trapattoni provò a fermarlo in tutti i modi, presentandosi perfino in aeroporto implorandolo di non partire. Non ci fu nulla da fare: l’attaccante volò a Rio e la Viola fu bersagliata dagli sfottò dei tifosi avversari al grido di “Batistuta all’ospedale, Edmundo al Carnevale”.