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Calciopoli, la procura di Firenze: “Nessun falso in bilancio del Cda della Fiorentina”

Gazzoni Frascara aveva denunciato il Cda viola per non aver previsto un risarcimento al Bologna

Redazione VN

Il cda della Fiorentina non commise falso in bilancio quando non contemplò eventuali risarcimenti per le società danneggiate dalla vicenda Calciopoli. Ne è convinta la procura di Firenze che ha chiesto l'archiviazione per Diego Della Valle e il consiglio di amministrazione della Viola, a suo tempo denunciati dall'ex presidente del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara (LEGGI QUI).

"Una richiesta pretestuosa – spiega l’avvocato della Fiorentina, Nino D’Avirro – perché il processo è ancora in corso. La verifica e l’eventuale determinazione di un risarcimento sono tuttora in trattazione da parte del giudice civile". La Cassazione aveva rimandato al tribunale civile di Roma e alla corte di appello di Napoli la verifica di eventuali risarcimenti, e la loro quantificazione, per ristorare le società lese da Calciopoli. La società rossoblu era considerata una delle società di calcio parte lesa in Calciopoli. Gazzoni Frascara, dopo la pronuncia della Cassazione, aveva chiesto oltre 113 mln di euro di danni a Fiorentina e Juventus, ai dirigenti bianconeri Luciano Moggi e Antonio Giraudo, ai fratelli Della Valle (Diego all’epoca era presidente onorario) e all’ex ad viola Sandro Mencucci, nonché all’ex arbitro Massimo De Santis. Secondo l’ex proprietario rossoblu per colpa di Calciopoli il Bologna retrocesse in B nel 2005 e la società rossoblu andò in default.

L’anno scorso Gazzoni Frascara ha presentato una denuncia contro il cda viola per aver chiuso il bilancio del 31 dicembre 2015 senza prevedere alcuna somma per risarcire il Bologna facendo indagare per falso in bilancio i vertici viola. Ma la causa in sede civile è ancora aperta e da definire e non è detto che sarà deciso un risarcimento. E adesso - come riporta l'Ansa - la procura di Firenze si è orientata a chiedere l’archiviazione e la questione passa al gip.